Buongiorno a tutti,
nella puntata di oggi parleremo di posta elettronica facendo una veloce carrellata sugli aspetti principali riguardanti il suo utilizzo e la sicurezza.
La posta elettronica è usata quotidianamente da tutti, sia per lavoro che in ambito personale. È uno strumento molto importante, rapido e economico.
È uno dei servizi Internet più conosciuti e utilizzati assieme alla navigazione web e la sua nascita risale al 1971, quando Ray Tomlinson installò su ARPANET un sistema in grado di scambiare messaggi fra le varie università, ma chi ne ha realmente definito il funzionamento fu Jon Postel. (Wikipedia)
Attraverso le email che riceviamo o inviamo vengono trasmessi molti dati, alcuni sensibili. È quindi necessario prestare attenzione alla sicurezza della nostra posta elettronica.
Antivirus e Antispam
È fondamentale avere un buon antivirus sul computer dove si consulta la posta elettronica e un buon antispam aiuterebbe a smaltire automaticamente la maggior parte dei messaggi di posta indesiderata.
L’antivirus controlla che i messaggi in arrivo siano privi di rischi, ma occorre sempre maneggiare con prudenza eventuali allegati sospetti.
L’antispam riduce la posta indesiderata, ma col tempo potrebbe essere necessario tarare nuovamente i parametri per adeguarsi a nuove minacce.
Password complessa
Importantissimo usare una password robusta (combinazione di lettere, numeri e caratteri speciali) perché sempre più spesso quelle più semplici sono vittime di furti. Consigliabile non utilizzare la stessa password per diversi servizi e ricordarsi di modificarla periodicamente.
Controlla i link
I link contenuti nelle mail devono esser controllati scrupolosamente onde evitare di cadere nella trappola del phishing. Resta il solito consiglio: se non si è più che sicuri, non cliccare su un link contenuto in un messaggio di posta elettronica.
Anteprima automatica
Molti programmi per la consultazione della posta elettronica permettono di visualizzare il contenuto senza aprirlo, con una sorta di anteprima. Questa funzionalità è sconsigliata perché potrebbe essere utilizzati da alcuni virus per infettare il computer.
Qualche considerazione infine per quello che riguarda l’utilizzo della posta elettronica sul luogo di lavoro:
Il servizio di posta elettronica viene fornito per permettere la comunicazione con soggetti terzi interni ed esterni per le finalità richieste ed in stretta connessione con l’effettiva attività e mansione del soggetto dipendente o collaboratore che utilizza tale servizio.
Al fine di non compromettere la sicurezza e di prevenire conseguenze legali a carico dell’Ente o Azienda, bisogna adottare le seguenti norme comportamentali:
- se, nonostante i controlli preventivi antispamming e antivirus automatici, si ricevono mail da destinatari sconosciuti contenenti file sospetti, in particolare programmi eseguibili (exe) o file di word processor (doc, docx) e fogli di calcolo contenenti delle macro (xls,xlsx,xlsm), file compressi (zip,rar), ma anche pdf, evitare di aprire tali mail e tali file e procedere alla loro eliminazione. Il comportamento sopra descritto va seguito anche se si ricevono file non concordati da mittenti conosciuti.
- è fatto divieto di utilizzare le caselle di posta elettronica per l’invio di messaggi personali o per la partecipazione a dibattiti, forum o mail-list, salvo diversa ed esplicita autorizzazione.
- La casella di posta elettronica assegnata deve essere mantenuta in ordine, cancellando i documenti inutili specialmente se contengono allegati ingombranti per dimensione.
- Non utilizzare l’anteprima automatica dei messaggi di posta elettronica.
- Non aprire allegati provenienti da indirizzi generici (@libero.it, @alice.it, @tiscali.it, @gmail.com) o comunque sospetti. NEL DUBBIO contattare il mittente per verificare che il file sia stato effettivamente spedito e non sia un virus
- Prestare attenzione anche ai messaggi provenienti da mittenti conosciuti (e quindi presumibilmente sicuri), ma inaspettati: potrebbero essere stati oggetto di un attacco. Verificare sempre che all’etichetta del mittente corrisponda in modo chiaro anche l’indirizzo corretto: alcuni virus copiano il nome di un mittente conosciuto, ma non possono mascherare l’indirizzo “sbagliato”.
Restiamo a Vostra disposizione per approfondire questi argomenti.
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Settimana prossima parleremo di PEC - posta elettronica certificata.